Probabilmente uno degli autori più inflazionati sul tema citazioni è Oscar Wilde. Il Ritratto di Dorian Grey, così come altre opere "minori" vestono bacheche, forum, firme e quant'altro ci sia da scrivibile e strumentalizzabile a questo mondo. Seguendo sempre la corrente di pensiero, citare è bello, citare ci piace, godiamoci le perle di saggezza del buon oscar.
Il Ritratto di Dorian Grey - Oscar Wilde
Il fuoco indurisce tutto ciò che non distrugge.
Adoro gli scandali che riguardano gli altri, ma quelli che
riguardano me non m'interessano. Non hanno il fascino della novità.
Amo troppo leggerli [i libri], per aver voglia di scriverli.
Certo mi piacerebbe scrivere un romanzo – bello come un tappeto persiano e
altrettanto irreale. Ma da noi si leggono solo giornali, abbecedari ed
enciclopedie. Di tutti i popoli del mondo, gli inglesi sono quelli che hanno
meno il senso di bellezza in letteratura.
C'è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé:
il non far parlare di sé.
C'è voluttà nell'accusarci: quando ci accusiamo sentiamo che
nessuno può biasimarci.
Definire è limitare.
È la confessione che assolve, non il prete.
È meglio non essere diversi dai propri simili.
È sempre facile esser gentili verso le persone di cui non ci
importa nulla.
I presagi non esistono: il destino è troppo saggio e troppo
crudele per mandarci degli araldi.
Il brutto e lo sciocco se la passano meglio degli altri in
questo mondo: possono rimanere seduti a loro agio e seguire la commedia a
bocca aperta. Se nulla sapranno della vittoria, è loro risparmiata almeno
l'esperienza della sconfitta.
Il terrore che ci incute la società è la base di ogni morale
Il valore di un'idea è assolutamente indipendente dalla
sincerità dell'uomo che la denuncia.
L'artista non ha convinzioni etiche. Una convinzione etica
in un artista è un imperdonabile manierismo di stile.
L'artista è un creatore di cose bellissime.
L'esperienza non aveva alcun valore etico, era
semplicemente il nome che gli uomini davano ai loro errori. Di regola, i
moralisti l'avevano ritenuta un avvertimento, avevano sostenuto che essa aveva
una certa efficacia nella formazione del carattere, l'avevano esaltata come
qualcosa che ci insegnava la via da seguire e ci mostrava quella da evitare. Ma
nell'esperienza non c'è forza motrice. Come causa attiva aveva lo stesso infimo
valore della coscienza. In realtà dimostrava solo che il nostro futuro sarà
uguale al nostro passato e che il peccato che abbiamo commesso una volta, con
disgusto, lo ripeteremo molte volte con gioia.
L'essere naturale è semplicemente una posa, la posa più
irritante che conosca.
L'intelletto è, per se stesso, una sorta di eccedenza che
distrugge l'armonia di un volto.
L'uomo è molte cose, ma non è ragionevole.
L'unico fascino del passato è
che è passato.
La bellezza è superiore al genio in quanto non ha bisogno di
spiegazioni.
La buona influenza non esiste... qualunque influenza è
immorale perché influenzare qualcuno significa dargli la propria anima.
La giovinezza è l'unica cosa che valga la pena possedere.
La limitazione è una sofferenza, l'abbastanza è una
consolazione, il più che abbastanza è un delizioso banchetto.
La morte è l'unica cosa che riesce a spaventarmi. La detesto
perché oggi si può sopravvivere a tutto tranne che a lei. La morte e la volgarità sono
le uniche due realtà che il diciannovesimo secolo non è riuscito a spiegare.
La puntualità è ladra del tempo.
La sola differenza fra un capriccio e la passione eterna è che
il capriccio dura un po' più a lungo.
La vita morale dell'uomo è uno dei soggetti che l'artista
può trattare, ma la moralità dell'arte consiste nell'uso perfetto di uno
strumento imperfetto.
La vita è troppo breve perché ci si possa caricare sulle
spalle anche il fardello degli errori altrui. Ciascuno vive la propria vita e
ne paga il prezzo.
Le cose sacre sono le uniche cose che valga la pena
profanare.
Le donne non hanno niente da dire, ma lo dicono benissimo.
Mi piacciono gli uomini che hanno un futuro e le donne che
hanno un passato.
Noi getteremmo via una quantità di cose se non avessimo
paura che qualcun altro possa raccattarle.
L'intelletto è per sua natura una forma di esagerazione e
distrugge l'armonia di qualsiasi volto. Appena uno si mette a pensare,
diventa tutto naso o tutta fronte, o qualche cosa di orribile. Guarda gli
uomini che hanno avuto successo in una qualsiasi delle professioni dotte. Non
fanno perfettamente schifo? Eccetto che nella Chiesa, naturalmente; ma nella
Chiesa non pensano. A ottant'anni un vescovo continua a dire quello che gli
hanno insegnato a dire quando ne aveva diciotto, e naturalmente ne deriva che
mantiene un aspetto assolutamente delizioso.
Come la luce del sole, o la primavera, o il riflesso in
acque scure di quella conchiglia d'argento che chiamiamo luna.
Lo scetticismo è l'inizio
della fede.
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